Lasciaci qui il tuo numero e ti invieremo un messaggio su WhatsApp per programmare la tua chiamata.
Simon Hirsh Aronson nacque il 13 settembre 1943 a Boston, figlio di Arnold e Annette Aronson.
Suo padre era un lobbista per i diritti civili, e promotore di tutti i tipi di programmi anti-discriminazione, sua madre era pittrice e artista, fu, infatti, grazie a lei che Aronson sviluppò un apprezzamento per l'arte moderna.
Visse a Chicago fino all'età di due anni e mezzo, poi, con la famiglia, si trasferì a Forest Hills dove visse fino ai nove anni per poi stabilizzarsi a Rye, New York.
La sua passione per la magia nacque sia guardando Dunninger in televisione, da cui infatti si appassionò al mentalismo, sia perché era un atleta terribile.
L'introduzione iniziale di Simon alla magia, all'età di circa 8 anni, avvenne attraverso una scatola magica, prima un set Mandrake Magic seguito da un set Gilbert Mysto Magic più grande. Iniziò, poi, a esibirsi per le persone e fare piccoli spettacoli nel cortile.
Nel 1952 la famiglia Aronson si trasferì a Rye, a soli tre isolati da Playland, che, oltre ad essere il secondo parco divertimenti più grande dello Stato di New York, aveva due negozi di magia e Simon ne divenne immediatamente un cliente fisso.
Da quel momento in poi, al di fuori dei suoi studi, la magia occupò praticamente ogni momento della sua vita. I suoi genitori incoraggiarono il suo hobby, facendogli scoprire il negozio di Louis Tannen. Lo stesso Louis prese Simon sotto la sua ala, insegnandogli come presentare i giochi che comprava.
Fu proprio Louis ad incoraggiare Simon a esibirsi alle feste di compleanno per soldi: e così, all'età di 11 anni, eseguì il suo primo spettacolo a pagamento e da allora iniziò a esibirsi alle feste di compleanno dei bambini.
Pochi mesi dopo il suo primo spettacolo a pagamento, il giornale locale sponsorizzò una promozione che permetteva ai bambini di pubblicare annunci gratuiti, così Simon inserì un annuncio sulla sua disponibilità a fare magie alle feste di compleanno. I redattori lo scelsero per fare una foto perché pensavano che sarebbe stato insolito.
Quella sua foto apparve sulla prima pagina di The Daily Item il 18 giugno 1955.
Nel gennaio del 1956 apparve in televisione nel ruolo del “mago junior” della settimana nel programma Magic Clown di New York. Per l' occasione Aronson finì' esibizione producendo una puzzola da una colombaia.
Oltre alla magia delle carte, Simon ha sempre avuto un avido interesse per il mentalismo.
A 12 anni i suoi genitori lo portarono a vedere una commedia di Broadway, chiamato The Great Sebastians, con protagonista il duo, Alfred Lunt e Lynn Fontaine, che eseguivano esperimenti di lettura del pensiero. Fu proprio in quel momento che decise che era il tipo di atto che avrebbe voluto recitare.
Più tardi, nel 1965, a Chicago, qualcuno gli disse che c'era un ragazzo che leggeva le menti a Woolworth, quindi ci andò immediatamente. C'erano due ragazzi uno aveva gli occhi bendati, e stava chiamando e descrivendo oggetti che venivano trattenuti dalle persone nei corridoi del negozio, l’altro ragazzo, faceva entrare le persone per formare un pubblico. Era Eddie Fields, che codificava segretamente quelle informazioni all’altro ragazzo, George Martz.
Aronson studiò la loro routine per diversi anni, diventò un buon amico di Eddie Fields e iniziò poi la sua intensa ricerca sulla storia e la pratica di altri atti di lettura mentale di due persone, a partire dai primi anni di Vaudeville.
Successivamente, però, Simon cancellò tutto, perché riteneva che la maggior parte dei suoi studi fossero adatti ad un periodo in cui gli attori utilizzavano un dialogo formale e fiorito, e ciò era l'esatto contrario del modo in cui i ragazzi del suo tempo parlavano nelle loro normali conversazioni. Così decise di ricominciare da capo, adattando il suo sistema al modo in cui parlava, alle parole che in realtà erano naturali per lui. Simon ideò poi il suo atto ("È il pensiero che conta”).
La magia di Simon fece un grande passo avanti quando iniziò a incontrare altri maghi a New York City.
Dal 1958 al 1961 fu membro attivo e performer dei Future American Magical Entertainers (FAME), un club di magia per ragazzi, sponsorizzato dal Dipartimento dei Parchi di New York City. (fondato da Abraham Hurwitz, il padre di Shari Lewis)
Nel 1959 inoltre Aronson pubblicò il suo primo effetto con le carte(“Maximus”).
Nel 1960 fu membro della Westchester Talent Unit, una compagnia itinerante che si esibiva in talent show ogni fine settimana per una diversa istituzione di beneficenza, ad es. ospedali, orfanotrofi, case di cura.
Durante le estati del 1960 e del 1961 Simon fece un lavoro da sogno: fu assunto per gestire il negozio di magia del lungomare nel parco divertimenti Playland. Così ebbe modo di provare tutti i più recenti prodotti magici e di scherzare e performare per centinaia di estranei ogni giorno.
Nel 1961 Aronson si trasferì a Chicago per frequentare e conseguire la prima di tre lauree all'Università di Chicago ("U of C"). Nel 1964 infatti Simon conseguì la laurea in Economia, laureandosi con Phi Beta Kappa. Continuò gli studi universitari nel dipartimento di filosofia per i sei anni successivi, conseguendo così il Master in filosofia nel 1965, e poi rimase a lavorare il per il suo dottorato. In quel periodo, per due anni, insegnò materie umanistiche al college. Ma alla fine si stancò della filosofia, e trasformò parte della sua tesi in un articolo pubblicato poi in The Journal of the History of Philosophy (nel 1972). Dato che Simon non voleva ancora affrontare il mondo reale, pensò che la scuola di legge sarebbe stata un modo meraviglioso di posticipare qualsiasi decisione di carriera per altri tre anni. Quello, come diceva lui, fu il motivo principale per il quale andò a scuola di legge. (Probabilmente aveva un desiderio segreto di vedere se poteva rimanere a scuola fino a quando non era pronto per la pensione).
La prima cosa che Aronson fece quando arrivò a Chicago fu cercare il negozio di magia “Irish Magic” per rimanervici ogni volta che poteva.
Un giorno del 1965, nel negozio di magia Simon incontrò David Solomon, un compagno della sua stessa età, e formarono subito una squadra inseparabile, si incontravano ogni settimana per aiutarsi a vicenda a creare magie migliori e per condividere i loro giochi e idee. Entrò a far parte del Mazda Mystic Ring club di Chicago, e si esibì nello spettacolo pubblico annuale del club per diversi anni.
Alla fine degli anni '60, (1969) Aronson e Solomon furono invitati ad unirsi a Edward Marlo (1910 - 1991), l'allora re regnante della magia delle carte a Chicago. Aronson e Solomon divennero regolarmente partecipanti al "The Marlo Table", unendosi ad altri maghi; un gruppo molto affiatato che si riuniva ogni sabato nel ristorante preferito di Marlo, per sedersi, esercitarsi e imparare insieme. Durante questo periodo Aronson e Marlo divennero amici intimi, a tal punto che Aronson contribuì alla rivista autopubblicata da Marlo sulla cattomagia e Marlo scrisse la prefazione al primo libro di Aronson (The Card Ideas of Simon Aronson, 1978).
Nel 1970 Simon cambiò gli obiettivi di carriera, trasferendosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Chicago.
Nel 1973, Aronson entrò a far parte dello studio legale Lord, Bissell & Brook a Chicago, dove esercitò la professione di avvocato per 26 anni, inizialmente come associato, successivamente diventando socio a pieno titolo nel 1981.
C’è da dire che nel 1988 riuscì finalmente a ingannare Marlo con l’effetto Bait e Switch.
Nel 1990 un mago più giovane, John Bannon, si trasferì a Chicago e divenne amico di Aronson e Solomon. Quando Marlo morì nel 1991, i tre decisero di continuare le loro sessioni settimanali, spostando però gli incontri nella cucina dell’appartamento di Simon.
Pensate che durante la sua carriera nel diritto immobiliare raramente veniva visto senza un mazzo di carte o una moneta tra le dita che appariva e scompariva alternativamente, addirittura metteva le chiamate di lavoro in vivavoce per liberare le mani per mischiare o esercitarsi nelle tecniche di gioco di prestigio.
Nel 1999, a 55 anni si ritirò dalla pratica di legge, per concentrarsi maggiormente sullo scrivere libri di magia, parlare alle convention e aiutare maghi grandi e piccini che cercavano il suo aiuto.
Incontrò la sua futura moglie, Ginny, mentre erano entrambi all' Università di Chicago, le chiese di diventare la sua compagna nel suo atto "È il pensiero che conta", che aveva passato anni a perfezionare. La coppia eseguì le versioni dell’atto a convegni magici in tutto il mondo (tra cui MAGIC Live, il World Magic, Summit, Escorial , the Invocation, Collector's Workshop e altri),per oltre 40 anni.
L’atto degli Aronson era una sequenza di prove, che il pubblico percepiva come prove sempre più difficili.
Non aprivano subito con oggetti, iniziavano con un test con le carte, per riscaldare Ginny. Poi facevano la dimostrazione dei dadi, dove due spettatori da un grosso acquario riempito con un centinaio di dadi di colore diverso, pescano due dadi. Ginny, con gli occhi bendati, chiamava immediatamente i due colori. Quando arrivavano agli oggetti, il pubblico aveva già percepito una certa crescita.
Una delle sfumature più spettacolari era la capacità di Ginny di recitare, ancora con gli occhi bendati, il numero di serie su qualsiasi banconota da un dollaro casuale.
Si esibirono anche per il cinquantesimo compleanno del padre di Dave Solomon. Dave gli disse di fare di proposito più errori, per sembrare più in difficoltà, e rendere l'atto più realistico. Quindi, quando una signora, la zia di Dave, sollevò una collana di perle, Ginny disse che non riusciva a capire l’oggetto perché non gli arrivavano le vibrazioni. La zia insistette che si sforzassero di più, ma Ginny finse di nuovo difficoltà e passarono alla persona successiva. L'atto si concluse molto bene, ma la mattina dopo Dave chiamò Aronson per dirgli che sua zia, aveva sciacquato le sue perle, vere, nel gabinetto, perché convinta che fossero maledette, solo perché non erano riusciti a percepirle.
Nel 1974 la coppia si sposò.
Simon iniziò a pubblicare alcune delle idee sul mazzo memorizzato negli anni '70 e, poco dopo, nel 1978, Aronson pubblicò il suo trattato sul mazzo memorizzato in "Card Ideas of Simon Aronson" al che molti maghi gli chiesero di rilasciare il suo stack specifico, in modo da poterlo imparare.
Quindi l’anno successivo nel 1979 pubblicò per la prima volta nel suo opuscolo "A Stack to Remember" il suo Aronson Stack.
Il 18 giugno 2011 ingannò con successo Penn & Teller nello show televisivo britannico "Fool Us".
Oltre ai libri di seguito, Aronson pubblicò singoli effetti e articoli in altri libri di magia e in varie riviste di magia, tra cui Genii, MAGIC, Hierophant, Kabbala, Sticks and Stones, MUM e The inking Ring.
Le sue opere sono state tradotte in francese, tedesco, e giapponese.
Il 10 dicembre del 2019 Aronson morì, all’età di 76 anni, all'ospedale St. Joseph di Chicago, la causa della morte non è nota, anche perché pochi giorni prima, lui e sua moglie erano tornati da una vacanza a Miami.
Simon diceva che vivere la magia è molto diverso dal non sapere come si fa qualcosa. Quest'ultima è semplicemente una confessione di ignoranza. Uno spettatore potrebbe non capire un trucco perché è troppo complicato o confuso o perché sente di non aver visto qualcosa. Lui non voleva che lo spettatore avesse una convinzione, per giungere a una conclusione, voleva che fosse sicuro che non si potesse fare e che apprezzasse tutto ciò che aveva visto. Per lui, la reazione appropriata era quando lo spettatore esclama: "Assolutamente no!"
Simon diceva che ogni performance ha tre componenti temporali:
• Pre-show,
• la performance stessa
• il tempo successivo
Se riesci a realizzare almeno una parte del segreto durante un periodo di tempo a cui il pubblico non è al corrente, il pubblico ha più difficoltà a considerare quella caratteristica nel suo tentativo di analisi.
Bibliografia:
• The Card Ideas of Simon Aronson (1978)
• A Stack to Remember (1979)
• Shuffle-Bored (1980)
• Sessioni (con David Solomon ) (1982)
• The Aronson Approach (1990)
• Bound to Please (The Card Ideas + A Stack to Remember + Shuffle-Bored + Selections of KABBALA) (1994)
• Simply Simon (1995)
• I ricordi sono fatti di questo (1999)
• Try the Impossible (2001)
• Lecture Notes # 4 (sottotitolato Try the Impossible) (2003)
• Art Decko (2014)