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Steven Shaw, nato il 30 Novembre 1960 nel Middlesex, è un mentalista ed autore inglese. Cresciuto in Sud Africa, in cui venne abbandonato all’età di 9 anni coi suoi fratelli più piccoli, e in Australia, arrivò negli Stati Uniti nel 1976. È conosciuto con il nome d’arte “Banachek”, oggi diventato legalmente il suo vero nome. Questo deriva dal nome del detective televisivo statunitense Banacek, adottato da Steve perché considerava il suo vero nome non abbastanza memorabile per un performer.
Vide il suo primo mago all’età di 14 anni, durante il liceo, e si interessò a quello strano mondo fatto di trucchi e segreti. Decise di intraprendere la strada della magia dopo aver letto “The Truth About Uri Geller”, libro in cui James Randi apriva lo scrigno di Pandora e dimostrava al mondo che le capacità extrasensoriali del veggente israeliano altro non erano che trucchi. Grazie a quel libro il giovane Steve riuscì a costruire la sua versione del cucchiaino piegato.
Banachek scrisse una lettera a Randi in cui si proponeva come volontario per dimostrare l’ingenuità degli scienziati che studiavano i fenomeni parapsicologici. Divenne quindi famoso per l’opinione pubblica americana negli anni tra il 1979 ed il 1983 quando prese parte al “Progetto Alpha” di James Randi insieme a Michael Edwards. In questo modo i due giovani dimostrarono che il metodo scientifico non era sufficiente per mettersi al riparo dai ciarlatani e condurre degli studi di parapsicologia. L’esperimento avvenne nel 1979 alla Washington University a St. Louis, quando la McDonnell Foundation donò mezzo milione all’università al patto che quel denaro venisse usato per degli studi sulla parapsicologia. Banachek e Edwards riuscirono, tra le altre cose, a convincere gli scienziati di riuscire a piegare cucchiaini col pensiero e di identificare un’immagine contenuta in una busta chiusa. Banachek divenne così “The man who fooled the scientists”. Nel 1983 Randi tenne una conferenza stampa in cui presentava i suoi allievi e dichiarava all’America che non avevano davvero dei poteri paranormali. Aggiunse inoltre che il Progetto Alpha prevedeva che, se ad uno dei suoi allievi fosse stato chiesto se fossero dei prestigiatori, avrebbero dovuto rispondere “Sì, e ci ha mandati James Randi”, dimostrando che questa semplice domanda non fu mai presa in considerazione da alcuno scienziato. In seguito il laboratorio venne chiuso e la consulenza degli illusionisti divenne molto più comune negli esperimenti di parapsicologia.
Banachek è stato anche il direttore della “One Million Dollar Paranormal Challenge”, promossa dalla James Randi Educational Foundation. Questa sfida, poi sospesa nel 2015, permetteva un premio di un milione di dollari a chiunque si fosse dimostrato in possesso di capacità paranormali. Banachek testò l’autenticità di moltissimi tra veggenti e medium, nessuno dei quali riuscì a superare i test richiesti dal mentalista per dimostrare la propria autenticità.
Oggi Banachek è socio della “Committee for Skeptical Inquiry” -l’analogo statunitense del CICAP- e presidente della James Randi Educational Foundation. Lavora anche come consulente per gli show ed i programmi televisivi di numerosi altri prestigiatori, tra cui Penn&Teller, David Blaine, Lance Burton, James Randi e Criss Angel. La routine “The Magic Bullet” esibita per anni a Las Vegas da Penn&Teller è una sua creazione particolarmente apprezzata dal duo.
Banachek gode della stima di moltissimi professionisti. Teller considera il suo atto il migliore spettacolo di mentalismo al mondo e, nella prefazione di Psychological Subtleties, lo descrive come una mente brillante. Le sue creazioni sono diventate una parte importantissima del mentalismo e della cultura magica. La Psychic Entertainers Association lo premiò con tre premi: nel 1997 per la creatività, nel 2006 per il suo contributo nell’arte del mentalismo e nel 2007 per la sua professionalità e le sue performances.
Ha anche un Podcast di cultura illusionistica: Banachek’s Brain.