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Benjamin Earl (spesso abbreviato Ben Earl) è un prestigiatore inglese nato il 24 ottobre 1981 a Londra, che vive a Bournemouth, cittadina sulla Manica.
Appassionato fin da ragazzino di magia, con un fascino speciale per il mondo del gioco d'azzardo, diviene performer professionale poco più che ventenne. Divulgatore e formatore, è protagonista di diversi DVD e autore di libri. Da qualche hanno ha fondato, insieme a una cerchia di sodali, Studio 52, progetto in cui confluisce il suo approccio didattico, la sua filosofia magica e la sua linea commerciale (www.studio52magic.com).
Apparso nell'episodio pilota di Penn & Teller: Fool Us nel 2011, è uno degli undici prestigiatori protagonisti della prima stagione della trasmissione, ed è riuscito a ingannare la celebre coppia magica esibendosi in una routine molto naturale e sfidante sul tema di Dai Vernon Cutting the Aces (classico che compare in Stars of Magic), con una rielaborazione a partire dalla Fabulous Ace Routine di Henry Christ.
Di bella presenza, forse a tratti eccessivamente ammiccante e consapevole, aggiunge a una tecnica molto fluida, una cura attenta dei dettagli psicologici. Lavora a una grande pulizia e naturlezza delle mosse che gli consente di esprimersi in una forma di improvvisazione magica jazzistica, a partire dalla solida maestria acquisita.
È stato ideatore e protagonista di una mini serie di quattro episodi per Channel 4, ora su Prime Video Usa (Ben Earl: Trick Artist), nella quale mette in scena alcuni classici come Bullet Catch, dimostrazioni di pickpocket, rielaborazioni di grandi illusioni del passato (di Houdini fra gli altri), ed esibizioni di destrezza manuale, intorno a cornici narrative e nuclei tematici quali il crimine, la scienza, il denaro, l'arte.
Nel suo libro più importante, Less is More (Vanishing Inc, 2017), nel quale confluiscono tre precedenti fascicoli autoprodotti (Less is More, 2012; Less is More 2, 2013; Less in More Bonus, 2015), riassume pensiero e pratica di anni, a partire dalla routine (Real Ace Cutting) che portò in TV: un esempio, fin dal titolo, della tensione verso
l'essenziale e l'autenticità che contraddistingue tutto il suo approccio, sfociando in una nonchalance performativa notevole e convincente.
Nei suoi primi DVD, il trittico Past Midnight (2007), racconta, in una cornice un po’ dark, tecniche e giochi di carte piuttosto ricercati: alcuni propendono alla pura esibizione di stile, ma altri, in particolare seguendo il filone delle late night locations o intorno al tema della carta pensata, mostrano elementi di forza e originalità.
I suoi DVD più recenti (Real Ace Cutting, Real Deck Switches, Real Coin Magic), che giocano sull'anagramma di Earl ("real") sottolineando la ricerca di scioltezza e semplicità che simulino un'esperienza di realtà (dal punto di vista dello spettatore) sono un buon complemento agli scritti dell'autore, che di recente sono stati arricchiti dai volumi Roleplayer (2018) The Shift (2018), The Shift Vol.2 (2019), The Shift Vol.3 (2020), molto curati della confezione e con l’ambizione di andare in profondità di tecnica e teoria. Ci si può fare un'idea dell’approccio e dello stile di pensiero di questo artista ascoltando gli episodi del recente podcast The M-world, disponibile su Spotify: chiacchiere in libertà ai tempi del lockdown, ora divaganti ora illuminanti, ricche di spunti (https://open.spotify.com/show/4yPwSODA3GCcO1UBMclO9n?si=XQRVavDlR4C_zzfsUKkZlQ).
Nel periodo pandemico, Earl ha anche prodotto e distribuito, in streaming live e poi come download, diversi Deep Magic Seminars (2020 e 2021), in cui, ripartendo analiticamente dallo studio delle tecniche di base, e focalizzandosi su alcuni aspetti (falsi miscugli, impalmaggi, scambi di mazzo…) espone le sue idee, tecniche e finezze.