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Donald Alan McWethy, nato il 22 Febbraio 1926 a Norwood in Ohio, è stato un brillante e apprezzato prestigiatore, considerato ad oggi uno dei mostri sacri della magia.
Suo padre era un meticoloso architetto orgoglioso del suo lavoro, Don lo descriveva come una persona presuontosa che riusciva sempre ad avere l'ultima parola sottolineando qualche dettaglio; qualità che Don ereditò sicuramente vista la sua ossessione per ogni dettaglio nella costruzione delle sue performance.
Quando si appassionò alla magia inizio i suoi studi sotto l'ala di John Snyder Jr. che gli insegnò che "niente è troppo faticoso se rende migliore la magia", pensiero che, insieme alla maniacalità del padre, rese Don Alan uno dei migliori performer del suo tempo.
All'età di 18 anni prese servizio militare presso l'aereonautica e lavorò come intrattenitore per le USO. Dopo due anni di servizio si iscrisse ad un programma speciale per diventare pilota ma, con il finire della seconda guerra mondiale, il programma venne sospeso ed il governo offrì l'iscrizione gratuita al college per tutti gli iscritti.
Don sfruttò questa occasione per iscriversi alla Chavez School of Magic a Hollywood.
Suo padre, come molti altri padri in quel periodo, non vedeva nessun futuro per lui nel mondo dell'intrattenimento e ancora meno nel mondo della magia tanto che quando partì per la Chavez School suo padre gli disse "se te ne vai ora e sali su quel treno, non azzardarti a scrivere per chiedere dei soldi".
Don salì sul treno con una valigia piena di speranza e 65$ in tasca che spese non appena arrivato ad Hollywood per affittare una stanza.
Giunto alla Chavez School però scopri di non voler essere un "cabaret magician", voleva poter interagire con il pubblico, la "quarta parete" bloccava tutti i suoi impulsi. Dopo solo tre settimane si rese conto che non avrebbe mai usato buona parte delle cose che gli venivano insegnate e sicuramente non la parte manipolativa. Non era certo di cosa volesse fare ma era certo di non voler diventare un performer "tipo Chavez". Restò comunque nella scuola e imparò molto dal punto di vista della showmanship e della professionalità tanto che Neil Foster scrisse: "Chavez raccontava che i suoi tre migliori allievi furono Channing Pollock, Don Alan e Norm Nielson, in questo ordine". A questo complimento Don Alan rispose scherzosamente dicendo di essere lusingato soprattutto perchè non usava nulla del repertorio appreso alla Chavez School, fatta eccezione per il ventaglio a pressione.
Mentre frequentava la Chavez si guadagnò da vivere lavorando part-time come perito assicurativo e dopo trentaquattro settimane di corsi si diplomò a pieni voti.
Dopo il diploma, il padre che nel frattempo si era trasferito in Florida, gli scrisse e lo invitò a riunirsi alla famiglia dato che nella città in cui si trovavano "c'è un nightclub ad ogni angolo di strada!!". Don accettò e preparò un numero di coppia insieme a Billy Philips dato che il patrigno di quest'ultimo lavorava come talent scout per una catena di locali a Cicero.
Arrivati in Florida i due ricevettero subito un ingaggio in un night-club gestito da Ralph Capone (fratello di Al) chiamato Tee Pee Club. Il numero iniziava con un doppio "guanto nel bouquet" ma il bouquet di Don era attaccato ad un paracadute e veniva lasciato planare sul pubblico, poi Billy eseguiva una manipolazione di palle da biliardo mentre Don tirava fuori un panino e lo mangiava, proseguivano poi con un effetto noto come "Cereal Bowl" e chiudevano lo spettacolo con una versione di coppia degli Anelli Cinesi.
I due eseguirono questo spettacolo in vari locali e persino ad una convention a Chicago nel 1949 al termine della quale ricevettero una standing ovation.
Nonostante il successo del numero, Don Alan raccontava: "Molto raramente ricevevamo applausi, ma molto spesso suscitavamo delle risate e questo era soddisfacente".
Dopo due anni di spettacoli insieme il duo si sciolse a causa del fatto che i risultati non arrivavano mai al livello desiderato dai due. Per Don Alan inizio la seconda carriera come bar-magician a Chicago.
Inizialmente lavorò part-time per Johnny Paul nel suo bar a Cicero e qui scopri che i suoi tre giochi preferiti erano proprio delle creazione dell'uomo per cui lavorava. Grazie alla spinta di Johnny Paul, Don Alan divenne un personaggio conosciuto nella scena magica di Chicago.
Dopo il suo periodo insieme a Johnny Paul iniziò a lavorare per Ed Schulien al 1800 N. Halsted Street. Qui imparò moltissimo ma, bene o male, si trovo sempre a performare nell'ombra del leggendario Matt Schulien, tanto che i clienti spesso gli chiedevano di eseguire giochi che erano i cavalli di battaglia di quest'ultimo come "Card on Ceiling" o i coltelli che cambiano colore.
Don Alan desiderava disperatamente una sua identità magica e una sera per gioco decise di presentare un effetto con una scimmietta di peluche sulla spalla chiamata Stanley, fu un punto di svolta per la sua carriera e lo capi quando un cliente torno dopo alcuni giorni chiedendo divertito "dov'è Stan?".
Grazie alla scimmietta di peluche riuscii a farsi un nome e nel 1952 inizio un suo show televisivo finanziato da Bowman Dairy, durante questo periodo Frances Ireland iniziò a scrivere articoli su di lui e questo gli garantì ancora più visibilità e nello stesso anno la Ireland Magic Company pubblicò il suo primo libro: "Close-Up Time with Don Alan".
Nel 1954 lasciò gli Schulien per lavorare alla Miller Steak House, un affollato ristorante specializzato in carne alla griglia, nel quale era presente una sala sul retro per le feste private nelle quali Don Alan performava.
Nel 1956 sposò la pattinatrice professionista Jean Proffer; la cerimonia ebbe luogo a Evanstone nell' Illinoise con Jack e Mary Kodell come testimoni di nozze. Il matrimonio all'inizio venne tenuto nascosto alla famiglia di Jean ma poco dopo ebbe luogo un'altra cerimonia a St. Luise. Dopo le nozze Jean partì in tournee con il suo nuovo spettacolo su ghiaccio e Don tornò a lavorare a Chicago.
A Novembre del 1956, un mese dopo le nozze, Don e Lee Le Roi comprarono il vecchio locale degli Schulien e lo riaprirono come "Don-Lee Close-Up Saloon".
Nel 1957 venne pubblicato il secondo libro di Don Alan, "Pretty Sneaky" e grazie alla visibilità ottenuta al Don-Lee Saloon lavorò di nuovo in televisione nel programma per bambini "Princess Mary Hartline's Magic Castle". Lavorava per il programma cinque giorni a settimana interpretando Sir Dono, uno stregone. Nello stesso programma dava anche la voce all'albero magico ed al pozzo dei desideri e si occupava anche di manovrare i fili che muovevano il pupazzo "Happy Hank".
Rimase per un anno intero in questo show e non ripeté mai due volte lo stesso gioco!
Nel 1959 ritornò in Florida per performare a Miami Beach e nello stesso anno venne pubblicato anche il suo libro sulla magia con gli animali realizzati con i palloncini: "Rubber Circus".
L'anno successivo dopo aver lavorato per due emittenti televisive locali venne invitato a partecipare al "Ed Sullivan Show" il 20 maggio 1960. Quella sera erano presenti vari personaggi tra cui Nelson Eddy, Gail Sherwood, Sam Levenson, Wayne & Schuster e fu la sera in cui Don Alan presentò per la prima volta al mondo la sua leggendaria routine di Chop Cup.
L'anno successivo ritornò al "Ed Sullivan Show" e partecipò anche al "Sunday Night on the London Palladium" e al "Sunday Spectacular".
Dato il suo enorme successo nei successivi 10 anni apparì anche al "Playboy After Dark", al "Mike Douglass Show" (18 volte), al "Tonight Show" (8 volte), al "Steve Allen Show" (3 volte), al "David Frost Show", al "Dick Cravett Show", a "That's Incredible" e al "John Fisher's London Show". Lavorò anche per tre anni per il Playboy Club Circuit e ebbe il ruolo di numero di apertura per lo spettacolo di Vic Damone e Margaret Whiting .
Nel 1980 registrò 28 volumi per la collana "Stevens Greater Magic Library, si ritirò ufficialmente a Las Vegas nel 1990 e due anni dopo ricevette il premio "Performimg Fellowship dall' "Academy of Magical Arts of Sciences.
Il 15 Aprile del 1999 Don Alan morì a Escondido, in California, lasciando al mondo tre figli: Kevin Alan McWethy (nato il 18 Novembre 1957), Mark Alan McWethy (nato nel 1960) e Scott Alan McWethy (nato nel 1965).
Purtroppo Don Alan al suo tempo non fu considerato come meritava perchè trascorse gran parte del suo tempo a lavorare per le persone e questo lo fece gradualmente allontanare dall'ambiente magico. Nonostante ciò Mike Rogers lo ricorda come "il prestigiatore professionista più copiato nella storia del close-up"; infatti moltissimi dei sui cavalli di battaglia vengono performati tutti i giorni in tutto il mondo ancora oggi, basti pensare al "Chop Cup", alla "Bowl Routine" oppure al "Mazzo Invisibile", senza sapere che senza il tocco di Don Alan non sarebbero quei miracoli che oggi possiamo eseguire.